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Scheda toni subaudio per radio Ducati

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Premessa:
Dopo svariati restauri eseguiti su altrettante radio Ducati RT714 e RT716 (che tratterò dettagliatamente in un altro articolo), ho potuto appurare la grandissima qualità e l'affidabilità di questi apparecchi, nati da un progetto importante (la radio è in effetti la Kiodo, nelle versioni KM150 e KM450 (VHF/UHF), nate come RTX per utilizzo civile, poi “rebrandizzate” e omologate da altre grandi aziende (tra le quali Ducati) per poi venire
immesse sul mercato.
Queste radio dall’architettura tradizionale, possono essere riportate, mediante opportune calibrazioni, nelle bande di frequenza radioamatoriali e dal momento che dispongono di solito di 40 canali (non hanno chiaramente VFO), e 10W minimo di potenza, possono dare parecchie soddisfazioni a chi, come me, apprezza questo tipo di apparati vintage.
Una volta predisposte le frequenze però si rende necessaria, per l'utilizzo anche attraverso repeater, una generazione dei subtoni.
E' con l'amico e collega Giorgio I1SXT che aveva già realizzato un ottimo progetto in versione prototipo, che abbiamo dato vita ad una scheda toni subaudio computerizzata, di elevata qualità, che permette di scegliere mediante i tastini sul pannello frontale della radio, fino a 9 frequenze in uscita; (o nessuna chiaramente).

Descrizione:
La scheda consiste in una sezione digitale che ospita un uP PIC Microchip,  in una sezione analogica per la conversione e il trattamento segnale dal micro, unitamente alla regolazione della deviazione e in un piccolo alimentatore stabilizzato per produrre la tensione di lavoro. La scheda a forma di L si interfaccia perfettamente nella predisposizione prevista dalla casa madre, (il connettore passo 2.5 lato frontale della radio) e può essere fissata meccanicamente con 2 viti.
La schedina è molto piccola, non produce alcun innalzamento termico essendo realizzata completamente in tecnologia SMD e studiata per ridurre al minimo la dissipazione e non influisce affatto sul consumo globale della radio, si tratta di pochi mA.
Le combinazioni di tastiera permettono di avere disponibili fino a 9 toni generati, quindi in pratica gruppi di 4 regioni italiane più il tono CISAR nazionale (al numero 9).
Il numero 0 che è anche il default di accensione spegne il tono in uscita.

 

Scheda lato componenti


L'output è perfettamente sinusoidale e a bassissima distorsione, questa caratteristica migliora notevolmente la soglia di udibilità anche con apparati di ricezione sprovvisti di filtratura in basso.
(Il subtono non si dovrebbe mai udire).

 

Tono generato


La velleità dell'accessorio impone che nessuna modifica venga apportata alla radio base, infatti i comandi on/off e selezione subtoni sono stati predisposti attivando, tramite i tastini 1 e 10 già presenti sul pannello, il secondo gruppo di cifre presente sul display, che normalmente rimarrebbe spento. (Il gruppo di destra nella foto seguente):

Sopra frontale della radio modificata


Sotto interno della radio con modulo inserito

 



Il progetto hardware, la prototipazione e il software sono stati affrontati da Giorgio, I1SXT, grande esperto RF oltre che appassionato di apparati di questo tipo, mentre io ho realizzato il PCB, ho seguito la produzione e il montaggio e diciamo contribuito all'engineering.
La scheda consente ovviamente la riprogrammabilità di tutti i parametri di frequenza nei vari range, quindi è possibile fornire una volta definiti i parametri tutti i subtoni a livello nazionale, chiaramente fino ad un massimo di nove.


E' stata realizzata una piccola serie di schede in versione definitiva per il momento.
Se qualcuno fosse interessato può rivolgersi a IU1KQE i cui contatti sono sempre disponibili consultando il sito QRZ.COM.

18/08/2021


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