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COME ATTIVARE UN RIPETITORE D-STAR AUTOCOSTRUITO

Premessa     [clicca per saltare la premessa]
La tecnologia d-star nata da uno studio della JARL, Associazione Radioamatori Giapponese, e' ad oggi prerogativa di soli apparati Icom.
A nulla sarebbero servite le specifiche prodotte se poi non ci fossero stati ricetrasmettitori che le avessero adottate, va quindi dato merito alla Icom di aver creduto nello studio e di aver speso tempo e risorse per la progettazione di apparati rispondenti a dette specifiche.
Per poter dare vita ad una rete di ripetitori interconnessi, prerogativa del d-star, erano pero' necessari oltre agli rtx anche dei ponti ripetitori adatti allo scopo, i tecnici della Icom hanno quindi messo in progetto anche un sistema ripetitore ed un sistema gateway per la connessione in rete dei ripetitori d-star.
Icom ha seguito le specifiche di pubblico dominio scaturite dallo studio JARL e ha fatto proprie scelte dettate dalla convenienza laddove le specifiche non davano indicazioni, una per tutte la contestata scelta del vocoder proprietario "Ambe" contestato non tecnicamente essendo uno dei piu' performanti ma per il fatto di essere protetto da svariati copyright.
I Radioamatori sono anche sperimentatori quindi sarebbe stato inverosimile pensare che si fossero limitati ad acquistare apparati e ad installare ripetitori "a scatola chiusa" senza conoscere e quindi modificare secondo le proprie esigenze il sistema, le difficolta' sono molte, il vocoder "ambe", lo stesso software di gateway della Icom di cui non sono noti i sorgenti e la scarsa documentazione Icom sulle soluzioni adottate solo per citarne alcune.
Fortunatamente tra i Radioamatori ci sono anche tecnici molto preparati e gruppi motivati che si danno molto da fare e ad oggi si e' riusciti con alcuni artifizi ad interfacciarsi con software autoprodotto ai ripetitori e gateway Icom ed anche a creare ripetitori e gateway D-star autoprodotti senza hardware Icom, ecco che i Radioamatori si riappropriano della tecnologia utilizzata sulle loro bande.
A dire il vero non completamente, rimane il famigerato vocoder "ambe" che essendo protetto da svariati copyright viene semplicemente trattato come una scatola nera con un ingresso ed una uscita, si sa cosa entra, si sa cosa esce ma non si conoscono gli algoritmi utilizzati.
Dopo questa lunga premessa vediamo di illustrare le possibili soluzioni ad oggi disponibili per dare vita ad un ripetitore d-star autocostruito e quale abbiamo noi adottato.

Come sappiamo la comunicazione vocale d-star si avvale di una trasmissione dati a 4800 Baud, per la parte RF del nostro ripetitore autocostruito abbiamo quindi bisogno di un ricevitore e di un trasmettitore adatti, tutti gli apparati utilizzati per il packet a 9600Baud vanno bene quindi chi in passato ha smanettato col packet non dovrebbe avere fin qui grossi problemi.
Volendo fare un raffronto col classico schema di un ripetitore Icom possiamo dire di avere fin qui riprodotto il modulo rx/tx Icom ID-RP400 (UHF) o ID-RP2000 (VHF). [vedi figura a destra]
La parte RF va interfacciata con un modem GMSK in grado di decodificare lo streaming di dati in modo da gestire l'instradamento e l'accesso, per fa questo ci sono due soluzioni, una software in cui la decodifica viene effettuata mediante la scheda audio ed una hardware in cui la parte di decodifica e controllo viene svolta da una scheda con un modem gmsk CMX589 ed un PIC per la parte di gestione e controllo. In entrambi i casi il modulo modem GMSK comunichera' i dati ad un software che si occupera' di gestire il collegamento con la base dati IRCDDB e con gli altri ripetitori remoti, la comunicazione tra i vari moduli avviene mediante protocollo UDP. Per la parte software Dopo la nascita del sistema IRCDDB [vedi link] le cose si sono molto semplificate non essendo piu' indispensabile la messa in opera e la manutenzione di una base dati locale in postgree sincronizzata con gli altri sistemi.

 

 

La parte software ingloba le funzioni sia del modulo controller Icom ID-RP2C che del modulo gateway RS-RP2C [vedi figura in alto], ad oggi esistono almeno tre linee di sviluppo per tali software riconducibili agli autori, David G4ULF, Jonathan G4KLX, Scott KI4LKF.
La versione di G4ULF e' forse la piu' interessante ma e' ancora in una fase iniziale di sviluppo, la versione di Jonathan G4KLX e' l'unica che preveda sia il modulo modem GMSK software mediante la sound blaster che quello hardware mediante scheda GMSK ed e' relativamente facile da configurare avendo una intuitiva interfaccia grafica sia nella versione per Windows che in quella per Linux, per questi motivi e' forse la piu' utilizzata.
La versione di Scott KI4LKF e' molto interessante perche' richiede pochissime risorse, esiste sia per linux senza interfaccia grafica che per windows dove puo' girare in finestra dos, per windows esiste anche una versione con interfaccia grafica per chi non vuol usare la finestra dos ma in tutti i casi la configurazione va fatta editando files di testo e non con menu a tendina come la versione di Jonathan.
Quale e' la migliore? Tecnicamente a nostro avviso si equivalgono, sono entrambe in costante sviluppo ma hanno raggiunto un buon grado di maturita'. Noi per il nostro gateway IR1UAW abbiamo utilizzato la versione di Scott KI4LKF scelta dettata dalle minime risorse richieste, non avendo bisogno di interfaccia grafica tutto il sistema puo' girare su una scheda embedded minimale senza disco fisso con una mini distribuzione linux che sta su una compact flash da 128Mb, il tutto con un consumo inferiore ai 15W (escluso parte RF) cosa molto gradita per un sistema accesso 24h/24 365 giorni all'anno, soprattutto per chi la corrente se la deve pagare!
Una piccola ma importante nota, noi nella stessa postazione abbiamo gia' una machina linux che fa da server per la rete wifi con installati vari servizi, bbs e nodo packet, aprs server, video chat, servizi tcp/ip e-mail server etc... in un primo tempo si era pensato di aggiungere il servizio gateway d-star nel server preesistente poi pero' da prove fatte si e' realizzato che una soluzione del genere non sarebbe stata affidabile. La comunicazione d-star avviene mediante il protocollo UDP , dovendo trattare un flusso continuo ed in tempo reale di dati l'UDP e' preferibile al TCP/IP perche' piu' veloce per contro pero' e' meno affidabile non facendo controlli sui pacchetti ricevuti per questo il software che li gestisce deve essere sempre operativo al 100% pena la perdita momentanea di dati e la conseguente caduta della comunicazione cosa che puo' succedere ad esempio se la macchina cede momentaneamente il controllo ad un servizio diverso che lo richiede.
Ovviamente il problema prescinde dal sistema operativo per cui il problema si puo' presentare sia su macchine linux che windows pertanto, se si vuole attivare un ripetitore affidabile, conviene dedicare una macchina esclusivamente al d-star e disabilitarvi tutti i servizi non necessari.

Dopo questa lunga disamina che speriamo sia servita per farvi conoscere un po' meglio il sistema e cosa vi ruota intorno vediamo nel dettaglio il gateway d-star IR1UAW (clicca per la sezione successiva)


12-04-2011 by TigullioHamradio

 

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